Prosecco bene Unesco, brinda il turismo
Il riconoscimento delle zone di Conegliano e Valdobbiadene come patrimonio dell'umanità
Quando si parla di Treviso, Conegliano, Valdobbiadene viene istintivo pensare al prosecco. C’è addirittura chi, come la Imoco Volley Conegliano, presenta la squadra di pallavolo femminile brindando proprio con il prosecco. Oggi questi luoghi sono il 55esimo sito patrimonio dell’Unesco. Cosa significa? Da un punto di vista pratico, ben poco. Di certo però essere considerato patrimonio dell’umanità non può che avere ricadute positive dal punto di vista della reputazione di questo territorio. Un territorio che senza dubbio merita di essere visitato tanto per le sue colline – quella di Conegliano è una della zone in cui si produce il miglior prosecco al mondo – quanto per la bellezza delle sue città. Luoghi di interesse religioso, naturale, panorami mozzafiato ed eccellenze enogastronomiche: da queste parti ce n’è davvero per tutti i gusti.
Non solo turismo “bevi e fuggi”, però. In questa zona del Veneto stanno cambiando anche gli andamenti delle vendite e degli affitti. Buona la richiesta di rustici da parte di famiglie locali, fanno sapere da Tecnocasa, che ricercano tagli da 80 a 150 metri quadrati con giardino, preferibilmente oltre 10 chilometri al di fuori della mura cittadine. Le soluzioni da ristrutturare hanno valori che vanno dai 500 ai 1.000 euro al metro quadro, mentre per quelle già ristrutturate variano dai 1.300 ai 2.000 al metro quadro.