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Otto giorni per rigenerarsi al mare tra Puglia e Basilicata

Da Trani a Matera, passando per Polignano a Mare e le mete più belle del Salento

Otto giorni, il numero giusto per rigenerarsi un po’, vedere molto e ricaricare le batterie con l’energia positiva che solo un viaggio nella bellezza può regalare. Oltre 1500 chilometri percorsi in auto, dalle Marche alla Puglia per poi fare tappa a Matera, città imperdibile della Basilicata dove tornare tutte le volte che si può.
Il caldo di questo giugno 2021 non dà tregua. Da una parte sono felice perché sono queste le temperature che piacciono a me. Calde, molto calde. Le temperature e giornate perfette per lasciar perdere tutto e immergersi nel mare. Magari limpido e pulito come quello della Puglia. Giornate perfette anche per, al tramonto, visitare qualche bel borgo affacciato sul mare o qualche città imperdibile come Lecce, capitale del barocco.

Ma andiamo per ordine.
La regione di partenza di questo viaggio sono le MarcheMacerata precisamente (città che vi consiglio di visitare). Il mezzo scelto è l’auto per fermarsi e perdersi ogni volta che si vuole, essere comodi con i bagagli e poter fare pochissimi programmi.
Qualche sosta per un caffè o un pranzo veloce è concessa. Non troppo però perché la prima vera fermata del tour è a 400 chilometri dal punto di partenza.
Quattro ore comode per arrivare sul lungomare di Trani e tuffarsi in acqua per il primo bagno della vacanza, quello che ha un sapore di relax ineguagliabile.

L’ITINERARIO

Trani e la cattedrale sul mare
Polignano, il borgo incantato
Otranto, perla bianca del Salento
Le spiagge da non perdere in Salento
Lecce, la capitale del Barocco
Gallipoli, la città bella
Gallipoli, Taranto e il castello sul mare
Matera, la città de sassi

1° TAPPA, TRANI E LA CATTEDRALE SUL MARE

Un’ora in spiaggia o anche due per poi scegliere un posto dove dormire. Magari come abbiamo fatto noi proprio nel centro storico, non lontano dal porto, in un b&b di nuovissima apertura con tutti i comfort e un perfetto rapporto qualità/prezzo.

Dove dormire a Trani. Il mio consiglio.

Un aperitivo vista mare e poi una bella cena a base di pesce. Il centro pullula di ristoranti, scegliete quello che vi ispira di più. In generale offrono una buona cucina con pesce freschissimo, piatti locali e pizza a prezzi buoni, poi non mancano posti più semplici dove assaggiare qualcosa di tipico come un panino al pesce o una buona pucciaovvero un particolare tipo di pane pugliese ripieno di prodotti del posto.

Il centro storico è da visitare e di sera è ancora più suggestivo. Una passeggiata non può non toccare la meravigliosa cattedrale sul mare, San Nicola Pellegrino, simbolo della città e il castello Svevo voluto da Federico II che si erge per tra quarti sull’acqua, fino ai vicoli, al quartiere ebraico con le sinagoghe e i palazzi nobiliari. Bellissima la zona del porto dove potete fermarvi dai pescatori ad acquistare del buon pesce fresco.

Trani

2° TAPPA, POLIGNANO IL BORGO INCANTANO

Svegliarsi nei vicoli di Trani è davvero piacevole, dopo la colazione si riparte. Altri 85 chilometri in auto, un’ora circa e la seconda tappa del viaggio è imperdibile. Polignano a marein provincia di Bari. Anche qui, con questo gran caldo, il primo pensiero è un bagno.

La spiaggia del borgo è piccola, di sassi (sono molto comode le scarpe da snorkeling) e l’acqua magicamente limpida e freschissima. Una volta raggiunta basta alzare lo sguardo per capire che ci si è fermati proprio in mezzo allo spettacolo e che il borgo, arroccato su uno sperone roccioso va visitato assolutamente.

Polignano poi è la città del gelato, perfetto anche come pranzo o spuntino dopo il bagno al mare ma anche la città che ha dato i natali a Domenico Modugno. Dopo il mare un giro in paese, tra i vicoli, va fatto. La bellezza è tutta intorno, per un attimo non sembra vero, pare di essere in paradiso.

Polignano

3° TAPPA, OTRANTO, LA PERLA BIANCA DEL SALENTO

Si riparte, questa volta verso Otranto, un altro spettacolo.
I chilometri che separano Polignano a Mare da Otranto sono circa 165, un paio d’ore in auto e si approda in Salento.

Otranto è tra i borghi da vedere in questa zona della Puglia. E’ bello per tanti motivi (per me particolarmente suggestivo da averlo inserito tra le esperienze e idee di viaggio del mio libro “Si parte con Erika”).

Perché è un gioiello di case bianche affacciate sul blu del mare, perché è pieno di vita, soprattutto la sera quando è quasi difficile girarlo per la tanta affluenza di visitatori e turisti, per la posizione vicina alle più belle calette e spiagge del Salento, per le mura che lo cingono e lo proteggono e per l’essere il borgo più ad est dello stivale.

Da visitare nel tardo pomeriggio o per una passeggiata la sera, qualche ora ad Otranto è d’obbligo se non tutta la vacanza perché qui non mancano hotel, b&b e affittacamere per soddisfare qualsiasi esigenza.

Otranto

4° TAPPA – LE SPIAGGE DA VEDERE IN SALENTO

6 tra spiagge e calette, di sabbia e di roccia che per il mare e i panorami che offrono sono imperdibili

A questo punto, nel pieno del viaggio e della vacanza, una parentesi va fatta sulle spiagge e sulle calette di sabbia o di scogli che si devono vedere in Salento.

Ve le racconto in una mia personale classifica ricca di informazioni utili:

  1. Baia dei Turchi – qualche chilometro più a nord di Otranto. Facile da raggiungere, dai parcheggi a pagamento (5 euro il costo per la giornata compresa la navetta) partono ogni cinque, dieci minuti le navette che conducono alla spiaggia. Dall’arrivo alla pineta c’è un breve e comodo percorso da fare a piedi. La spiaggia è di sabbia, libera e attrezzata, l’acqua è limpidissima e fresca. Perfetta anche per le famiglie con i bambini, anche molto piccoli.
  2. Baia di Porto Miggiano – a sud di Otranto, nel comune di Santa Cesarea Terme.
    Il percorso per raggiungerla non è agilissimo, vicino al parcheggio parte una scalinata percorribile a piedi o un tragitto sugli scogli, un po’ meno facile, ma fattibile. La caletta non è molto grande, in parte è di sabbia, in parte di scogli. Acqua limpida e molto fresca. Spiaggia libera, frequentata anche da famiglie con bambini, anche molto piccoli.
  3. Spiaggia di Felloniche – a sud di Otranto, vicino a Santa Maria di Leuca, a Marina di Felloniche.
    Accanto alla lunga spiaggia, di sabbia per un lungo tratto e di scogli, ci sono comodi parcheggi. Libera e attrezzata, comoda e perfetta per le famiglie con bambini, anche molto piccoli. Non molto affollata e ideale per chi è alla ricerca di un posto facile da raggiungere e con un mare cristallino.
  4. Punta Prosciutto – sul versante ionico, vicino a Porto Cesareo.
    Lunghissima spiaggia principalmente di sabbia fine. Libera e attrezzata, facilmente raggiungibili visti i vicini parcheggi, alcuni free altri a pagamento. Particolarmente affollata nei weekend, bagnata da un’acqua limpidissima e ideale per un bagno rigenerante.
  5. Torre dell’Orso – a circa 40 minuti da Lecce, detta anche “I Caraibi del Salento”.
    Litorale di sabbia fine, paesaggisticamente spettacolare. L’acqua è limpidissima e i fondali sono bassi. Zona affollata soprattutto nei weekend, spiaggia facile da raggiugere arrivando al vicino parcheggio a pagamento (costo a giornata, 4 euro).
  6. Porto Badisco – a circa 12 chilometri a sud di Otranto
    Caletta di scogli, a poca distanza si trova anche una piccola spiaggia di sabbia. Regno dei ricci di mare che si possono degustare proprio davanti in un locale che vi consiglio, il bar alimentari Da Carlo, imperdibile anche per i crudi di pesce.
spiaggia salento

5° TAPPA – LECCE LA CAPITALE DEL BAROCCO

In un viaggio in Salento, qualche ora, una serata o una giornata intera va dedicata alla capitale del barocco per eccellenza: Lecce. Difficile da visitare con 40 gradi all’ombra come è successo a noi, per questo l’ideale è raggiungerla nel tardo pomeriggio o di sera, è meravigliosa per il suo centro storico, i palazzi signorili, il duomo e i resti dell’anfiteatro romano proprio nella piazza principale Sant’Oronzo.

Potete fermarvi lì per un caffè, magari salentino ovvero con latte di mandorla è ghiaccio e poi fare una lunga passeggiata in città. Sarà bello scoprirla perdendosi nei vicoli.

Lecce

6° TAPPA – GALLIPOLI LA CITTA’ BELLA

Anche Gallipoli, nome che sembra derivi dal greco Kallípolis e quindi che significhi “città bella” è un’altra meta imperdibile durante una vacanza in Salento.

Perla della costa ionica è caratterizzata dalla parte più moderna, piena di vita e dalla città vecchia, particolare perché su un’isola calcarea, collegata alla terraferma da un ponte seicentesco.

Anche Gallipoli può essere la meta perfetta per un aperitivo dopo il mare o per una passeggiata in notturna. Zona perfetta anche dove soggiornare viste le tante spiagge da non perdere nei dintorni.

gallipoli

7° TAPPA – GALLIPOLI, TARANTO E IL CASTELLO SUL MARE 

Tornare da una strada diversa da quella percorsa all’andata può essere una buonissima occasione per visitare dell’altro e vedere dal finestrino nuovi panorami.

Dal Salento, percorrendo la costa ionica, in circa due ore di auto, circa 160 chilometri, si può fare sosta a Taranto. Una meta insolita della Puglia, ma da vedere. Curioso visitarla in una caldissima domenica estiva, quasi deserta e facile da girare a piedi.

Con una pianta caratterizzata da tante grandi vie perpendicolari che si intersecano l’una all’altra, dai palazzi nobiliari e da testimonianze di storia, è detta anche la città dei due mari. Il Grande e il Piccolo.

Particolari i ponti che collegano la città vecchia a quella moderna, quello di pietra e quello girevole. Meraviglioso il castello Aragonese come la parte più antica della città, da non perdere.

Taranto

8° TAPPA – MATERA, LA CITTA’ DEI SASSI

Vederla al tramonto è forse il momento migliore così come la sera se si ha l’occasione di dormire nei sassi. Svegliarsi in questa città unica poi regala sensazioni difficili da descrivere.

I sassi vanno visti e conosciuti attraverso i racconti di chi li ha vissuti. Chi li ha considerati casa anche quando Palmiro Togliatti, nel 1948 li dichiarò “vergogna nazionale”. Chi ne ha conosciuto davvero la storia e che forse oggi non li riconosce più.

In generale, dal punto di vista turistico, sono l’unicità di una città patrimonio Unesco e capitale della cultura nel 2019, fulcro e attrazione imperdibile di una regione come la Basilicata che è autentica e insolita in ogni suo angolo, luogo dove personalmente provo qualcosa di inspiegabile e che mi fa emozionare e piangere di gioia per la bellezza che ogni volta che la visito mi trovo davanti.

Una meta che ho scelto di consigliare anche nel mio libro e che non mi stancherò mai di vedere.

Matera

Costo medio a giornata: 100 euro circa a persona per pernottamento e pasti.

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