Toscana, con la riapertura del teatro Goldoni, rinasce la cultura
Il teatro di Livorno riapre con capienza al 100%: presentate le prime due nuove stagioni
Si torna a viaggiare e, finalmente, si torna anche ad assaporare la cultura in presenza. Ad aprire le danze, con la presentazione ufficiale nella sala Mascagni Goldoni di Livorno, saranno gli spettacoli in cartellone della Stagione Lirica e Sinfonica 2021-2022 della Fondazione Teatro Goldoni.
Si riparte quindi in Toscana e in tutta Italia con una grande rinascita della cultura.
Quattro le opere in programma e la serata speciale “Buon compleanno Mascagni” (il 7 dicembre, data della nascita del compositore livornese) per la Stagione lirica (primo appuntamento il 30 e 31 ottobre con “La tragédie de Carmen”) e 8 i concerti sinfonici per la Stagione Musicale (debutto il 13 novembre con “L’affare Vivaldi” di e con Federico Maria Sardelli alla guida di Modo Antiquo), oltre ad ulteriori eventi.
Di particolare rilievo due importanti iniziative assunte per questo ritorno sulle scene dal Teatro di Tradizione livornese: l’edizione del centenario de “Il piccolo Marat”, il dramma lirico di Pietro Mascagni che ebbe la sua première al Teatro Costanzi di Roma il 2 maggio 1921 ed oggi è titolo di rara rappresentazione ed il varo ufficiale dell’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, la nuovissima compagine orchestrale che inizia il suo percorso artistico e produttivo, che ne farà punto di riferimento principale delle Stagioni liriche e sinfoniche del Goldoni sviluppando nello stesso tempo una precisa propensione ad essere attore presente e dinamico nel panorama musicale italiano ed estero.
Tre concerti (fuori abbonamento) accompagneranno le festività natalizie: il “Concerto di Natale” in Duomo (23 dicembre, gratuito), l’attesissimo “Concerto di Capodanno” presentato dalla Fondazione Livorno (1 gennaio 2022) ed il “Concerto di Epifania” (6 gennaio, gratuito per gli abbonati).
Lirica e concertistica: si è scelto di procedere per step nelle presentazioni secondo la calendarizzazione delle varie articolazioni di spettacolo (il primo appuntamento per la prosa è a dicembre, così per la danza, “classica con gusto” inizierà a gennaio), in modo da offrire la più ampia opportunità di partecipazione del pubblico con la massima sicurezza di fruizione.
Con la riapertura dei teatri a capienza massima si respira un senso di rinascita per la cultura italiana.
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