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Se ti senti felice devi buttarti, è quello che devi fare!

Enrica, Iñaki, Telma e i gemelli Otto e Teo, dal 2018 sono in viaggio, da qualche anno a bordo di un camper, per fare spettacoli in giro per il mondo e regalare sorrisi

Mentre scrivo Enrica Iagnemma, Iñaki Sevilla e i tre figli Telma, Otto e Teo probabilmente sono già in America, a San Francisco o in qualche luogo vicino. È lì che era diretta a fine estate la famiglia di circensi che ho avuto modo di vedere all’opera in Italia – durante il Festival del Mimo e del Teatro gestuale organizzato a San Ginesio, in provincia di Macerata – e che ho intervistato per sapere il dietro le quinte di quello che dal vivo, durante le loro performance, è un vero spettacolo, ma che ha anche dei retroscena tutti da raccontare.

Quella del Circus Family on the road, infatti, è una storia piena di colpi di scena, ricca di esperienze e di emozioni, con il viaggio e la voglia di scoprire ogni angolo di mondo – soprattutto dove manca il sorriso – al centro di tutto.

L’avventura, come spesso accade, parte da una grande passione, quella di Enrica, nata nelle Marche e da sempre vicina al mondo del circo, del teatro comico e dello spettacolo.

“Vent’anni fa dall’Italia sono andata a Barcellona per iscrivermi ad una scuola di circo e teatro comico, è lì che ho incontrato Iñaki. Dopo un mese eravamo già in giro a fare spettacoli e non ci siamo fermati più – racconta Enrica, mamma di 5 figli che ad un certo punto della sua vita ha avuto il coraggio di seguire sogni e cuore.

Lo spettacolo, la voglia di far sorridere e di portare in giro spensieratezza e felicità li ha fatti partire, poi dall’amore sono arrivati i figli, Telma (14 anni) e i gemelli Otto e Teo (11 anni). Con la famiglia allargata è cominciato un altro grande progetto.

“Tutto è nato da un viaggio in Marocco, è lì che abbiamo deciso di fare uno spettacolo tutti insieme, all’inizio era più nostro, dei grandi e i bambini facevano solo piccole parti, poi anche loro sono diventati sempre di più protagonisti” – raccontano Enrica e Iñaki ripensando a come è iniziato tutto.

Il segreto di questa famiglia è vivere il presente, cercare di trovare la felicità giorno per giorno seguendo le proprie passioni e vivendo appieno ogni momento ed esperienza.

Viaggiano dal 2018: dal Marocco sono passati in Bosnia e poi durante la pandemia hanno deciso di prendere un camper e di andare in Messico. Dal Messico hanno raggiunto gli Stati Uniti e hanno continuato a fare spettacoli in giro per il mondo e a vivere sul camper che è diventata la loro casa. La loro missione non è solo quella di proporsi con performance e numeri, ma è soprattutto quella di andare in luoghi meno conosciuti, dove magari non c’è niente e la vita scorre tra povertà e problemi da risolvere, per diffondere spensieratezza e far sorridere. 

“La voglia di andare ce la dà la grande passione che abbiamo per il viaggio e l’idea di riuscire a portare un po’ di felicità e sorrisi in zone disagiate del mondo, dove è tutto più difficile. Siamo in famiglia 24 ore su 24 cercando di ascoltare i nostri figli perché sapere quello che piace loro per noi è importante. Il circo non è un obbligo, né per noi né per loro, ma fa capire come funzionano tante cose, insegna la disciplina e il fatto che solo con tanto lavoro si raggiungono grandi risultati”-continuano a raccontare Enrica e Iñaki che sto conoscendo meglio al telefono.

“Il viaggio sta andando benissimo, ci stiamo divertendo tanto, a volte ci stanca un po’ e soprattutto ci mancano gli amici. Quando partiamo dobbiamo salutare chi incontriamo, ma sappiamo che abbiamo modo di rivederli prima o poi. In Italia e in Spagna, dove torniamo ogni anno abbiamo legami più forti, ma il bello di questo viaggio è anche il fatto che abbiamo incontrato tante persone e abbiamo visto posti diversi” – raccontano i ragazzi. 

Provare cibi particolari, fare esperienze uniche, incontrare persone speciali, la quotidianità del Circus Family on the road è fatta di tutto questo.

“Abbiamo nuotato con le balene, visto i deserti, attraversato frontiere. In Messico è stato bellissimo. Negli Stati Uniti abbiamo fatto anche l’esperienza di andare a scuola, perché noi normalmente non andiamo, studiamo a casa” – aggiungono Telma, Teo e Otto.

Una vita vissuta a mille con tanti sogni realizzati e alcuni nel cassetto.

“Da grande vorrei diventare una ballerina di danza classica, continuando a viaggiare. Ovunque vado mi iscrivo in una scuola di danza classica, in modo da poter continuare ad imparare. Ho girato molte scuole e avuto l’opportunità di seguire lezioni con tanti insegnanti diversi” – dice Telma.

“Io non so che cosa voglio fare da grande, non ho le idee chiarissime, ho provato tanti sport diversi, dalla scherma alla ginnastica, fino a fare il dj – dice Teo. Anche io sono un po’ confuso perché ho fatto tante cose che mi piacerebbero, so che amo la ginnastica artistica, ma non so cosa farò” – aggiunge Otto.

“Per noi questa vita è normale, vedere tanti posti e fare esperienze nuove è la quotidianità. Spesso incontriamo persone che non hanno viaggiato molto e che sono colpite da quello che invece siamo riusciti a fare noi. Tra tutti i posti visti ci sono alcuni luoghi particolari, ma non ci sono luoghi che amiamo di più, ogni meta che raggiungiamo ci regala qualche bella sensazione e qualche incontro nuovo” – dicono, pensando al prossimo viaggio, Telma, Teo e Otto che grazie alla passione di mamma e papà vivono una vita piena e sanno come cercare la felicità.

Ad insegnare ai ragazzi a guardarsi dentro e a seguire quello che vogliono davvero sono stati Enrica e Iñaki. Due artisti e genitori felici, pronti a vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, a continuare a viaggiare con energia e grinta e, se sarà necessario, anche a fermarsi e cambiare piani e rotta! 

“Vivi seguendo le tue passioni, come se ogni giorno fosse l’ultimo.”

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